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TAS migra in cloud i servizi di accettazione pagamenti via POS utilizzando Amazon Web Services e si certifica PCI-DSS Level 1 Service Provider

Milano – 9 dicembre 2021Cloud e sicurezza. Sono le parole chiave sui cui sta puntando TAS Group per offrire ai suoi clienti soluzioni sempre più agili da implementare garantendo i massimi livelli di performance, sicurezza e scalabilità. TAS Group svolge un ruolo centrale nel settore dei pagamenti da oltre 35 anni. Da più di un decennio fornisce a emittenti, acquirer e processor italiani ed internazionali software validato secondo gli standard di conformità del PCI Council, e servizi certificati PCI DSS, lo standard internazionale di sicurezza emesso da PCI Council per i fornitori di servizi di pagamento. Con l’obiettivo di rendere le proprie soluzioni sempre più facili da adottare e accessibili anche ai nuovi player dell’ecosistema Open Banking ed Open Finance, TAS ha messo a punto la piattaforma GPP - Global Payments Platform che integra sotto un’unica architettura il proprio offering in ambito carte, pagamenti account-based, transaction banking e financial value chain, e abilita la logica innovativa “as a service” in cloud. In questa roadmap TAS Group si avvale di partner qualificati, in grado di garantire i massimi livelli di sicurezza e compliance normativa. È il caso di Amazon Web Services (AWS), sui cui TAS Group ha migrato a inizi novembre i propri servizi di accettazione pagamenti via POS, risottoponendosi con successo alla certificazione PCI-DSS Level 1 Service Provider, il più alto livello di certificazione PCI per i fornitori di servizi di pagamento. La nuova infrastruttura è basata su architettura a Container e fa largo uso di servizi di AWS, quali Amazon Elastic Kubernetes Service (Amazon EKS) e Amazon Aurora. Tra i benefici conseguiti dalla migrazione i principali riguardano la semplificazione della Business Continuity, la possibilità di diminuire l'effort di personale TAS dedicato alla gestione delle infrastrutture, ma soprattutto la maggiore flessibilità e scalabilità del servizio offerto alla clientela, caratteristiche cruciali per essere agili di fronte a scenari di mercato in continua evoluzione. “Il mondo dell’acquiring e della omnichannel payment acceptance sta evolvendo a ritmi estremamente elevati, sia in termini di preferenze dei consumatori per lo strumento e il canale di pagamento, sia in termini di abitudini e pertanto volumi e picchi delle transazioni”, spiega Massimiliano Quattrocchi, Country Manager di TAS, “Per un ISV quale TAS è essenziale sviluppare ed evolvere costantemente le proprie applicazioni garantendo una buona indipendenza dalle infrastrutture hw/sw di base e la capacità di avvantaggiarsi dei progressi e delle tecnologie più avanzate espresse dal mercato. Abbiamo scelto di appoggiarci ad AWS per un insieme di fattori, fra i quali la certificazione PCI già ottenuta da questo Cloud Provider che è leader di mercato nel settore Finance. Il supporto di AWS Italia che è stato continuo e prezioso per superare senza intoppi la certificazione di compliance PCI DSS a inizio novembre ed essere più che pronti ad affrontare il periodo più caldo dell’anno per gli acquisti.” La nuova configurazione del servizio offerto da TAS si appoggia alle infrastrutture AWS ubicate nelle regioni di Dublino e Francoforte, strategiche sia come posizionamento geografico che per le caratteristiche dei servizi ricercati da TAS. Il percorso di trasformazione di TAS Group da fornitore di soluzioni software a partner in grado di facilitare il business model dei clienti fornendo piattaforme e soluzioni “as a service” è un indirizzo strategico avviato negli ultimi anni dal Gruppo, che vede nel Cloud uno dei perni essenziali. La capacità di offrire servizi configurabili e attivabili con time to market ridotto, garantendo al tempo stesso la capacità del cliente di differenziarsi sul mercato, ha già portato a TAS Group i primi incoraggianti risultati sia in termini di performance economiche del Gruppo, sia in termini di attrattività per i nuovi operatori di mercato. Scarica il comunicato
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TAS si certifica PCI-DSS Level 1 Service Provider

Si è conclusa con successo la migrazione in Cloud dei servizi di accettazione pagamenti via POS offerto da TAS Group, senza alcun disservizio sugli esercenti in Produzione. La nuova infrastruttura è basata su architettura a Container (Kubernetes) e fa largo uso di servizi PaaS di Amazon Web Services (AWS), tra cui Amazon Elastic Kubernetes Service (Amazon EKS) e Amazon Aurora.

Alla base della decisione di migrare su AWS, in aggiunta ai comprovati vantaggi tipici del Cloud AWS, quali la scalabilità, la semplificazione della Business Continuity, la ridondanza, la possibilità di diminuire l'effort dedicato alla gestione delle infrastrutture, ha pesato per lo più la certificazione PCI già ottenuta da AWS, leader di mercato nel settore Finance.  

 “Il supporto di AWS Italia è stato continuo e prezioso sia nella fase progettuale che in quella esecutiva” ha dichiarato Andrea Paolini, responsabile Infrastrutture IT di TAS, “consentendoci di superare la certificazione di compliance PCI DSS a inizio Novembre, dopo pochi mesi dall’avvio dell’iniziativa, in tempo per affrontare il periodo più caldo dell’anno per gli acquisti e-commerce e in-store.”

La nuova configurazione del servizio offerto da TAS si appoggia alle regioni AWS di Dublino, Francoforte e Milano. L’infrastruttura complessiva diventa così parte integrante anche della piattaforma GPP a servizio sia di operatori tradizionali che di nuovi entranti nell’ecosistema pagamenti rivoluzionato dai driver Open Banking e Open Finance.

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Il gateway di pagamento di TAS Group aggiunge un accesso MNGS per le transazioni VISA

Essere in grado di comunicare in un modo agnostico rispetto al brand è un fattore prezioso per le fintech che stanno ampliando il proprio business nell’ambito delle carte di pagamento in uno scenario in cui i pagamenti digitali sono continuamente in evoluzione.

TAS Group ha lanciato con successo la soluzione MNGS (Mastercard Network Gateway Services) negli Stati Uniti nel 2020 e ora guadagna un importante cliente che sfrutta questo canale anche per le transazioni VISA.

Grazie alla consolidata partnership con Mastercard, TAS è in grado di offrire ai clienti che stanno incrementando i propri volumi e desiderano soddisfare le preferenze dei loro utenti rispetto alla scelta dei propri metodi di pagamento, una soluzione semplice e a costi ridotti.

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TAS tra i protagonisti del Salone dei pagamenti

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TAS Group investe in Flywallet, fintech ideatrice di Keyble

Milano, 22 Giugno 2021 – Flywallet S.r.l. (“Flywallet”), la startup innovativa che ha creato la piattaforma digitale per l’abilitazione di pagamenti e servizi tramite dispositivi indossabili con autenticazione biometrica, ha sottoscritto un accordo di investimento riservato all’ingresso di Global Payment S.p.A. (“GP”), società controllata da TAS Tecnologia Avanzata dei Sistemi S.p.A. (“TAS”), nel capitale sociale con una partecipazione di minoranza. TAS è un’azienda multinazionale, quotata alla borsa di Milano, le cui soluzioni software per i pagamenti sono adottate da banche e istituzioni centrali in tutta Europa, negli Stati Uniti e in America latina. Sono oltre 100 milioni le carte di pagamento gestite dalle piattaforme TAS nel mondo. Grazie alla sua leadership, TAS costituirà un veicolo di accelerazione del go to market per il mobile wallet di Flywallet, il primo al mondo per la tokenizzazione delle carte di pagamento su wearable dotati di autenticazione biometrica. La partnership si tradurrà infatti anche in un accordo commerciale in base al quale Global Payment S.p.A. distribuirà i wearable e la piattaforma di servizi di Flywallet presso la clientela business del Gruppo TAS. Il prodotto di punta di Flywallet è Keyble, un nuovo tipo di wearable che si adatta allo stile di vita dell’utente, creato con materiali eco-sostenibili ed inspirati alla moda made-in-Italy. Consiste in un modulo smart da inserire in accessori di moda come braccialetti o cinturini di orologio ed è provvisto di sensori biometrici per l’autenticazione dell’utente e per monitorare i suoi parametri vitali con grado medicale. Attraverso l’impronta digitale o il battito cardiaco via ECG, l’utente abilita pagamenti contactless nei negozi, login passwordless ai servizi online, ticketing, loyalty card, accesso a palestre, uffici e abitazioni, apertura di automobili e identità digitale. Ad inizio 2022, il wearable otterrà la certificazione come dispositivo medico per effettuare l’analisi delle aritmie cardiache, della saturazione dell’ossigeno nel sangue e della temperatura corporea. Flywallet propone un modello unico di “Biometric Wearable Platform as Service” rivolto ad istituti di moneta elettronica e di pagamento, banche, assicurazioni ed aziende. Mediante la connessione via API, la Piattaforma Flywallet permette alle aziende Partner di erogare nuovi tipi servizi digitali attraverso i wearable proprietari in modo semplice e sicuro. Valentino Bravi, CEO di TAS afferma: “In TAS applichiamo da sempre i principi di “continuous innovation” per assicurare al mercato una costante evoluzione tecnologica e funzionale dei nostri prodotti e servizi, sia con investimenti importanti in R&D - più del 10% dei nostri ricavi nell’ultimo decennio -  che con l’acquisizione di società innovative. Nel 2019 ad esempio l’acquisto di Mantica ci ha consentito di ampliare la nostra offerta in ambito Machine Learning e Artificial Intelligence. Oggi investiamo in Flywallet perché siamo convinti che proporre una tecnologia wearable personalizzabile e adattabile alle user experience dei nostri Clienti sia un fattore critico di successo. Inoltre, siamo felici che questo progetto ci dia la possibilità di ribadire il nostro impegno ultradecennale di promozione della tecnologia italiana in un settore che senza dubbio migliorerà e renderà più sicura la nostra vita nei prossimi anni.” Lorenzo Frollini, Founder e CEO di Flywallet dichiara: “É un onore per Flywallet contare TAS tra i propri azionisti e partner. Tra TAS e Flywallet esiste un fit strategico perfetto e una condivisione totale dei valori aziendali core, tra cui la centralità del Cliente e la ricerca spasmodica della qualità del servizio. Nel medio termine, la partnership strategica con TAS permetterà inoltre a Flywallet di ampliare la gamma di servizi attraverso le opportunità offerte dalla PSD2”. Scarica il comunicato stampa
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La sfida dell’ecosistema pagamenti: come si orientano i PSP?

Di recente abbiamo concluso una survey diretta ai prestatori di servizi di pagamento di qualsiasi nazionalità, su come stiano affrontando il panorama volatile dei pagamenti di oggi.

Ci siamo concentrati in particolare sui temi caldi dei pagamenti istantanei, della migrazione a ISO 20022 e della gestione della liquidità: ambiti che hanno un forte impatto sul settore dei pagamenti. Abbiamo chiesto ai PSP di rivelare come stessero affrontando le principali sfide, inclusi approfondimenti sulle strategie di investimento tecnologico globale e tendenze di adozione del cloud.

L'indagine si è svolta in un periodo di rapida digitalizzazione, dove i progressi tecnologici, le revisioni normative, l'introduzione di nuove iniziative e schemi - per non parlare dell'impatto di vasta portata della pandemia - stanno avendo un effetto tumultuoso nel settore dei pagamenti - forse il più grande dell'ultimo decennio.

Restare competitivi in questo contesto implica senza dubbio il ripensamento degli approcci e dei modelli di business, nonché dei sistemi applicativi esistenti, per uno sfruttamento intelligente delle numerose tecnologie innovative disponibili, inclusa, in molti casi, l'adozione di una strategia basata sul cloud.

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Cascade lancia il primo card program sulla nuova piattaforma di Issuing basata sulla tecnologia TAS Group

Cascade, emittente e processor basato negli Stati Uniti, ha annunciato l'imminente lancio della carta prepagata Visa® THAT ™.

THAT sarà il primo card program offerto da Cascade interamente basato sulla piattaforma di Issuing PayStorm, la soluzione TAS Group sviluppata a microservizi e basata su advanced API.

Cascade Processing fornisce a Banche e Fintech i servizi di emissione, creazione e registrazione delle carte corredati da un portale bancario disponibile su web, un'app mobile e funzionalità di pagamento contactless.

Nel ruolo di Program Manager, un ruolo tipico del mondo Issuing statunitense, Cascade si occupa di pianificare, testare e lanciare rapidamente diversi tipi di carte per i propri clienti banche e fintech, riuscendo a personalizzare il prodotto emesso  per le particolari esigenze del verticale in cui si collocano i clienti e i rispettivi titolari di carta.

Spencer Schmerling, CEO di Cascade, ha dichiarato: "Sono impaziente di compiere questo passo verso l’offerta di servizi che siano completi, moderni e adatti anche alle fintech che cercano agilità, velocità e innovazione nell'emissione e nell'elaborazione delle carte. Ci è piaciuto lavorare con TAS e siamo entusiasti di lanciare il nostro primo programma sulla loro piattaforma di livello mondiale ".

Peter Caiazzi, SVP di TAS USA, ha aggiunto: "Siamo certi che PayStorm possa offrire le funzionalità, la flessibilità e la scalabilità su cui Cascade può far leva per ritagliarsi un ruolo sempre maggiore nella emissione e nel processing delle carte di pagamento, fornendo ai clienti  servizi di ultima generazione. Siamo certi che la carta THAT non sarà che il primo di tanti prodotti di successo".

La carta prepagata Visa That è emessa dalla First National Bank, membro FDIC, in base a una licenza di Visa U.S.A. Inc. Questa carta può essere utilizzata ovunque siano accettate le carte di debito Visa. Amministrazione del card program a cura di Cascade Financial Technology Corp.

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Retail Payment Strategy – Commissione Europea ed Eurosistema sinergicamente al lavoro

Il 24 Settembre scorso la Commissione europea ha ufficialmente presentato la strategia che intende promuovere per l’evoluzione di servizi e strumenti di pagamento al dettaglio (Retail Payments Strategy, RPS) in ambito Europeo, frutto dell’esigenza istituzionale di governare le nuove opportunità e i nuovi rischi derivanti dalla trasformazione digitale dell’ecosistema pagamenti.

L’obiettivo è garantire un mercato unico dei pagamenti completamente integrato, cliente-centrico, moderno, competitivo ed innovativo

Le sfide verso questo obiettivo sono molteplici. Tra le più evidenti l’attuale dipendenza dai player extra-europei di una quota significativa dei pagamenti dell’area (fra tutti i circuiti di carte internazionali) e, in misura crescente, dai BigTech, per la totalità società americane o asiatiche. Nella visione della Commissione c’è un’Europa autonoma ma aperta, in grado di ridurre questa dipendenza e sostenere l'emergere di grandi attori europei nel settore dei pagamenti, aumentando al contempo la concorrenza e le possibilità di scelta per gli utenti finali.

Impegnativa anche la sfida riguardante la frammentazione del mercato nei diversi paesi EU, ed in particolare la mancanza di interoperabilità dei circuiti di pagamento istantanei in euro.

Come rimarcato anche da Alessandra Perrazzelli, Vice Direttrice Generale della Banca d'Italia, nel corso del suo intervento al Salone dei Pagamenti, “lo sviluppo di soluzioni di pagamento instant aventi portata Paneuropea può rappresentare una risposta: i pagamenti instant possono essere un volano di innovazione e digitalizzazione le cui potenzialità, allo stato attuale, non risultano ancora del tutto espresse. Ed è per questo che tali pagamenti rappresentano il fulcro della strategia dell’Eurosistema e della Commissione Europea”.

Non a caso dunque il Governing Council della ECB ha formalizzato una nuova roadmap tesa a raggiungere il reach paneuropeo dei pagamenti istantanei entro novembre 2021, basandosi sull’asset TIPS (Target Instant Payments Service) lanciato 2 anni orsono ma a tutt’oggi operativo con un numero di Banche aderenti decisamente esiguo.

L’obbligo regolamentare introdotto con tale progetto si traduce concretamente in 2 punti essenziali:

  • Tutti i PSP che attualmente partecipano ad uno schema SCT Inst e sono raggiungibili sull’RTGS TARGET2 devono rendersi raggiungibili anche su TIPS

  • Tutte le ACH che offrono circuiti di SCT Inst debbono migrare i propri conti tecnici detenuti attualmente in TARGET2 su TIPS.

Per supportare le Banche nelle scelte e nelle implementazioni derivanti dal nuovo obbligo, TAS è già scesa in campo con il caratteristico approccio collaborativo “da Partner”, e con le proprie competenze e soluzioni leader di mercato nel Liquidity Management e nei gateway di accesso ai circuiti di Instant Payment e ad ESMIG. L’obiettivo ancora una volta è quello di trasformare la compliance in opportunità di trasformazione e ottimizzazione digitale dei processi di business per la clientela.

 

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Request To Pay: i vantaggi del nuovo schema che costituisce il tassello mancante ai pagamenti SEPA end2end

Atteso dal mercato per inizi 2021, lo schema R2P consentirà di standardizzare e digitalizzare l’avviso al debitore, di iniziativa del creditore, delle richieste di pagamento, con una ricchezza di dati e opzioni tali da consentire moltissimi casi d’uso, tutti contraddistinti dalla riconciliazione totalmente automatica dei successivi pagamenti.

L’obiettivo è quello di migliorare i processi d’incasso e pagamento per aziende, PA e cittadini, puntando ad una user experience totalmente digitale end2end.

L’introduzione di SEPA Instant Credit Transfer e la sua progressiva adozione in tutta Europa, la partenza dell’Open Banking e l’entrata in vigore della PSD2 hanno gettato le basi per i pagamenti in tempo reale 24/7 e per delle customer journey sempre più innovative e di valore, aprendo molte nuove opportunità per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi alla clientela.

La R2P si cala in questo contesto creando delle condizioni ancora più chiare per andare a sviluppare dei servizi cooperativi e competitivi per i propri clienti declinando un’ampia gamma di casi d’uso: e-commerce, POI fisici e online, P2P, B2B, B2G, C2G.

EBA CLEARING sta attualmente sviluppando questo servizio infrastrutturale paneuropeo con il supporto di 27 Banche di 11 paesi europei che vedrà il go live già nel 2020, ma l’effettivo roll-out a Marzo 2021.

La R2P non è uno strumento di pagamento ma un nuovo modo (tutto digitale) di richiedere un pagamento per cui  un beneficiario ed un pagatore scambiano elettronicamente dati strutturati attraverso un workflow di messaggi, prima di scambiarsi il denaro. L’utilizzo integrato di R2P, Instant Payments e Open banking spinge verso un cambio di paradigma dell’esperienza utente, sia beneficiario che pagatore, verso un ecosistema bancario sempre più online e con processi real-time o near real-time.

Dal punto di vista della trasmissione, l'R2P è indipendente dal canale e può essere applicata a qualsiasi scenario «commerciale» e a qualsiasi transazione di pagamento, indipendentemente dagli attori in gioco, dalla vicinanza fisica tra beneficiario e pagatore, dalle modalità e i tempi di chiusura necessari per il completamento dell’operazione.

Sulle piattaforme applicative e sui canali di TAS vengono realizzati, sulla base delle chiamate all’infrastruttura standard R2P, una serie di servizi competitivi per la clientela sia lato Beneficiario/Creditore che lato cliente/pagatore: questi servizi integrano use case domestici già implementati nell’esperienza PayTAS per l’interazione B2G/C2G nonché CBI, ma sono già pronti per i biller, i PSP e i client dell’intera area SEPA.

Nell’ambito della strategia più ampia della Global Payment Platform di TAS, la Request to Pay va a completare il portafoglio dei prodotti e servizi  innovativi che TAS sta realizzando in ambito pagamenti.

In particolare per la R2P, in sinergia con Open Banking e Instant Payments, le soluzioni TAS coprono sia i livelli infrastrutturali (standard), sia i livelli applicativi e di canale (competitivi) permettendo di realizzare una serie di use case che rendono la User Experience semplice, sicura, economica e totalmente digitale.

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